martedì 14 aprile 2009

Gran Torino (USA 2008)

Un film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Christopher Carley, Austin Douglas Smith, John Carroll Lynch.

Avete mai fatto caso che ogni tanto
si incontra qualcuno che non va fatto incazzare?
Beh, quello sono io.

Clint Eastwood si dimostra ancora una volta un grandissimo regista. Gran Torino è un film dallo stile rigoroso, senza alcuna sbavatura, appassionante proprio nella sua essenzialità. E nell’universalità dei temi che affronta.
Clint Eastwood costruisce un personaggio dalla personalità complessa, dominato dall’odio nei confronti di tutti ma capace poi di gesti di una sorprendente umanità. Il protagonista del film, Walt Kowalski, infatti è un veterano della guerra in Corea, che a distanza di cinquant’anni, ormai vedovo, continua la sua personale guerra contro tutto e tutti. Rimasto solo nel suo vecchio quartiere, tormentato dal passato, ha fatto di sé stesso una sorta di baluardo contro gli immigrati (buoni o cattivi) e contro qualsiasi cambiamento (quelli positivi e quelli negativi). Gran Torino affronta il tema della vita e della morte, visto dal particolare punto di vista di Walt Kowalski, un vecchio sconfitto dalla vita, incapace di accettare la fine delle sue certezze, condensante nella cura maniacale che ha per la sua macchina, una Ford Gran Torino, a cui da operaio ha montato il volante nel 1972. E’ un mondo impossibile da accettare, e Walt si limita a guardarlo, e odiarlo, seduto sulla sua veranda “con una birra in una mano e il fucile nell’altro”. Non c’è tregua nelle sue giornate, non c’è la capacità di vivere veramente, anche il proprio dolore, almeno fino a quando un ragazzino e la sua famiglia, non a caso immigrati asiatici, saranno l’occasione preziosa per riscattare l’odio di una vita intera: Walt, abituato a combattere, questa volta potrà farlo per la vita e non per dare la morte.
Lui che non è riuscito ad essere un vero padre per i suoi due figli, riuscirà ad esserlo finalmente, e inaspettatamente, per un ragazzino. E così vivrà finalmente quella redenzione che ha inseguito e aspettato per tutta la vita.